mercoledì 7 giugno 2017

Book Talk #21 - ABSENCE. Il gioco dei quattro - "Un giorno ho aperto gli occhi e mi sono resa conto che, ai suoi occhi, io non c'ero"

Buongiorno carissimi Readers!
Come procede questa primavera ormai agli sgoccioli? La sessione estiva si avvicina e l'ansia comincia a farmi compagnia!
Ma tralasciamo questi piccoli dettagli!!
Sono qui oggi per parlarvi di un libro: ANSENCE. Il gioco dei quattro. E' il primo di una trilogia che sta scrivendo Chiara Panzuti, un'autrice che sta emergendo grazie al suo straordinario talento, ma anche grazie alla Fazi Editore.
Vediamo qualche dettaglio tecnico:



Titolo: Absence. Il gioco dei quattro
Autore: Chiara Panzuti
Casa Editrice: Fazi editore, LainYA
Genere:Young Adult, fantasy
Pubblicazione: 1.6.2017
Narrazione: Prima persona
Pagine: 350
Prezzo: 15.00 euro


VOTO 5/5








Viviamo anche attraverso i ricordi degli altri. Lo sa bene Faith, che a sedici anni deve affrontare l'ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sorellina. Ecco un ricordo che la ragazza custodirà per sempre. Ma cosa accadrebbe se, da un giorno all'altro, quel ricordo non esistesse più? E cosa accadrebbe se fosse Faith a sparire dai ricordi della madre? La sua vita si trasforma in un incubo quando, all'improvviso, si rende conto di essere diventata invisibile. Nessuno riesce più a vederla, né si ricorda di lei. Non c'è spiegazione a quello che le è accaduto, solo totale smarrimento. Eppure Faith non è invisibile a tutti. Un uomo vestito di nero detta le regole di un gioco insidioso, dove l'unico indizio che conta è nascosto all'interno di un biglietto: 0°13'07''S78°30'35''W, le coordinate per tornare a vedere. Insieme a Jared, Scott e Christabel - come lei scomparsi dal mondo - la ragazza verrà coinvolta in un viaggio alla ricerca della propria identità, dove altri partecipanti faranno le loro mosse per sbarrarle la strada. Una corsa contro il tempo che da Londra passerà per San Francisco de Quito, in Ecuador, per poi toccare la punta più estrema del Cile, e ancora oltre, verso i confini del mondo. Primo volume della trilogia di Absence, Il gioco dei quattro porta alla luce la battaglia interiore più difficile dei nostri giorni: definire chi siamo in una società troppo distratta per accorgersi degli individui che la compongono. Cosa resterebbe della nostra esistenza, se il mondo non fosse più in grado di vederci? Quanto saremmo disposti a lottare, per affermare la nostra identità? Un libro intenso e profondo; una sfida moderna per ridefinire noi stessi. Una storia per essere visti. E per tornare a vedere.
Parto dal presupposto che questo libro l'ho amato follemente! Quindi preparatevi... e scusatemi se sarò noiosa e ripetitiva! 
E' il libro più bello che io ho letto fino ad ora nel 2017! Anzi, se devo essere onesta è il libro più bello che ho letto in questi ultimi 2 anni! 
L'autrice ci racconta la storia dal punto di vista di Faith, una sedicenne che non ha mai potuto instaurare dei rapporti d'amicizia importanti a causa dei continui traslochi. Da un momento all'altro smette di essere vista, sentita e ricordata da sua madre, tutto ciò che le appartiene svanisce nel nulla, come se lei non fosse mai esistita. Nemmeno lei è in grado si vedere il suo corpo o di sentire la sua voce nitidamente Non riesce darsi pace, non concepisce la sua situazione e ha un iniziale momento di panico. 
"Non sta succedendo", ringhiai scattando in piedi. 
Mamma, guardami.
Dovevo continuare a provare. Non ci si rassegna a una cosa così, non davanti alla follia di un evento inspiegabile. Ero carne, ossa e fiato, e questo non si poteva cancellare.
Quando esce di casa incontra "l'uomo in nero" che le offre una scatola in cui trova delle lenti per vedersi, degli auricolari per sentirsi, un paio di guanti che fanno da isolante tra lei e il resto del mondo ed infine c'è un biglietto con delle coordinate. 
Inizialmente incontra Jared, un ragazzo che si trova nella sua stessa situazione e da subito capisce che non sono i soli ad essere diventati invisibili, ma non tutti stanno dalla stessa parte. I due, ben presto, capiscono di avere a che fare con dei nemici senza capire perchè questi ragazzi li detestano così tanto.
“A volte occorre ritrovare se stessi, e per farlo servono più esperienze che specchi. Perché se è vero che l’invisibilità arriva da fuori, allora il suo contrario può implodere da dentro. Può essere la ribellione di cui noi quattro avevamo un dannato bisogno.”
A Faith e Jared si uniscono anche Chrisabel, una ragazza alquanto pessimista che ha aiutato i due durante uno scontro, e Scott, un ragazzo sarcastico e dalla battuta pronta.
In questo primo libro della trilogia di Absence riusciamo a capire che i quattro ragazzi formano una squadra chiamata "Gamma" ed hanno degli antagonisti, altre due squadre denominate "Alfa" e "Beta". Queste squadre concorrono al raggiungimento di determinati obiettivi per ricevere dei premi.
Questo romanzo è uno Youg Adult, quindi rivolto principalmente ai ragazzi. Io credo, invece, che questo libro lo possano leggere tutti! Bambini, adolescenti, adulti, anziani, TUTTI! 

L'autrice è stata bravissima a mettere delle frasi ad effetto qua e la sparse per il libro, sempre con cognizione di causa ovviamente! Queste frasi mi hanno fatto riflettere molto sulla mia condizione di "Essere Visibile"...ma fino a che punto? Si, è vero, la gente mi vede, ma mi vede davvero? Durante l'arco della giornata incontriamo centinaia di sguardi, ma il 99% di questi sono assenti, vuoti, persi nei pensieri, nelle routine e nelle preoccupazioni di tutti i giorni. Noi siamo tangibili, ma spesso esistiamo solo ed esclusivamente dietro lo schermo di un telefono o di un PC. 
"Ci sono periodi di transizione nella vita di ognuno, e la mia prevedeva un bonus omaggio. Diventare invisibile mi aveva portata al di là di un muro, e da quel lato mi sentivo in trappola. Minacciata da una seconda ondata di fantasmi.
Odiavo quegli spettri.
I mostri sotto al letto, che da bambino credi di poter sconfiggere con una lampadina, quando sei invincibile, e i problemi cadono sulle spalle di mamma e papà. Da piccolo la morte non esiste, la parola FINE non esiste.
Poi tutto cambia, e allora arriva la consapevolezza, la paura, la malinconia. E sopra ogni cosa: la perdita del controllo. L'ammettere a se stessi che da un momento all'altro ogni cosa può cambiare. I tuoi genitori non sono invincibili, le malattie esistono, il dolore esiste, e nulla, assolutamente nulla segue la tua volontà."
Absence è un libro che riesce a farti passare qualche ora di adrenalina, perchè spinge il lettore ad andare sempre avanti a scoprire che cosa succederà ai protagonisti, in quale luogo saranno destinati. Ma è anche un libro che apre la mente, e fa riflettere su se stessi e sulla società in cui viviamo adesso, una società basata sull'apparenza e non sul dovere civico o morale.
Viviamo in un mondo in cui una persona preferisce cercare il cielo su Google invece di alzare gli occhi e osservarlo, fotografarlo con l'indice e il pollice come fa Faith. 

Posso cadere un po' nel "trash"? Ma si da... Vi ricordate che hai tempi di Twilight ci si divideva in due fazioni? C'era il #TeamEdward e il #TeamJacob... (Sempre e per sempre Team Edward!) Ecco io sono totalmente, incondizionatamente innamorata di Scott! Quindi... #TEAMSCOTT tutta la vita! eheheh
Ok, chiudiamo questo siparietto a tratti imbarazzante e concludo dicendo che voglio assolutamente la trasposizione cinematografica di questo capolavoro!! Voglio andare al cinema, sedermi sulla poltroncina e godermi tutte le vicende di questi quattro ragazzi sul grande schermo!! EHI TU produttore... mi hai sentito?!?

Voi lo avete letto? Ne siete rimasti folgorati come me? Fatemelo sapere con un commento qui sotto! 

QUI vi lascio il link per l'acquisto!


All the love, 
-Claudia-

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/frasi-film/t/twilight-(2008)/citazione-73132>

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